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Claudio Olivieri - Pittura oltre la pittura gio 03 ottobre 2024 - gio 28 novembre 2024

Dalla elaborazione di compositi lavori di sovrapposizioni gestuali e cromatiche, con i quali l’artista si spinge oltre le sirene dell’informale, per passare alla appassionata riduzione dell’esercizio pittorico a un confronto intimo con un cromatismo assoluto, raccolto e pronto a esplodere, proprio delle ricerche degli anni Settanta, per svilupparsi nelle articolate composizioni di spazio, luce e vibranti ombre che caratterizzano la sua attività più avanzata, la mostra toccherà le diverse corde di un dialogo con la pittura che si è sempre avvalso di una lucida componente critica. Il testo di Francesco Tedeschi, che accompagnerà il catalogo della mostra, prenderà in esame specificamente quella “volontà di pittura” che si è sempre tradotta in un esserci, in un partecipare alla sostanza della pittura come fattore attivo e interrogante.

Un’affermazione che nei suoi dipinti si manifesta nella loro imprendibile sostanza. Come altri protagonisti di una stagione che vede la pittura affermarsi o riaffermarsi oltre la crisi dei linguaggi che ha caratterizzato l’epoca degli anni Sessanta e, in modo diverso, degli anni Ottanta, Olivieri è tra coloro che hanno compiuto un processo di analisi dei modi e delle forme del linguaggio pittorico, per aprire squarci che sembrano andare oltre la fisicità del colore, della luce e in senso lato della pittura. Questo riaffermarsi della pittura “oltre la pittura”, oltre i termini nei quali la si può intendere come materia capace di definire una forma o un’immagine, per essere solo pittura, è al centro di una riflessione critica che riguarda la sua qualificazione originaria e i suoi sviluppi, aperti e imprevedibili.

Come disse l’artista, in uno dei suoi testi autoriflessivi, del 1980: “io non voglio parlare di un prima della pittura, o di un dopo: la pittura rimane là, in ciò che manca alla parola, nel suo indescrivibile puro essere, che non può rispondere perché, orse, in esso tutto è interrogazione” (C. Olivieri, Sette dipinti. Seven paintings, Brescia, 1980, poi in G. M. Accame, F. Gualdoni, Claudio Olivieri. Il corpo dell’idea, Pierluigi Lubrina Editore, Bergamo, 1991, p. 152.)