FUZZY ART. ARTE DI CONFINE gio 23 giugno 2011 - ven 15 luglio 2011
FUZZY ART. ARTE DI CONFINE - Fariba Ferdosi, Rahim Milani, Liana Ghukasyan, Toba Toba, Andreij Maksimjuk, Mona Zehtabchi a cura di Giuditta Deodato
Una novità per Progettoarte-elm, che presenta una collettiva di giovani artisti internazionali che vivono e lavorano in Italia.
Gli artisti si esprimono con una certa varietà di linguaggi, dalla fotografia alla scultura, dalla pittura all’installazione. Fariba Ferdosi, Rahim Milani, Mona Zehtabchi dall’Iran, Liana Ghukasyan dall’Armenia, Andreij
Maksimjuk dall’Estonia e i Toba Toba dall’Argentina.
Lotfi Zadeh è un matematico azero che per primo, negli anni ’60 del XX secolo, concretizza l’intuizione della logica fuzzy, un sistema di ragionamento approssimato, basato su una teoria degli insiemi dai contorni indistinti. Da qui l’idea di “Fuzzy art. Arte di confine”, laddove tale confine non risulti netto, rigido, statico: si tratta, infatti, di un confine sfumato, labile e inclusivo, così come il contorno degli insiemi di Zadeh. Dunque, “arte di confine” non sta tanto ad indicare, come intuitivamente si potrebbe pensare, i differenti background geo-culturali degli artisti in mostra.
E’ un’idea che va oltre una declinazione territoriale, per abbracciare un significato di confine fluido e mobile, filo rosso delle opere in mostra. Il gioco delle ambiguità, la polisemia degli oggetti e dei concetti, la relatività delle prospettive e dei punti di osservazione della realtà, la permeabilità delle definizioni e delle categorie: tutti prodotti di un pensiero fuzzy reso vivo da una produzione artistica che, lungi dal pervenire ad una certezza monolitica, attribuisce ad ogni idea, suggestione e congettura un certo grado di probabilità e, in ultima analisi, di approssimazione alla verità.