Sfiorare il tempo - Sandro De Alexandris Elena Modorati - gio 19 marzo 2015 - sab 09 maggio 2015
Si inaugura il prossimo 19 marzo la mostra che vede l’incontro delle opere di Elena Modorati e Sandro De Alexandris, sulle pareti e nello spazio della galleria progettoarte-elm. I due artisti, di diverse generazioni e provenienti da esperienze differenti, mostrano nei loro lavori motivi di corrispondenza e di possibile relazione. Le loro reciproche poetiche sono infatti dirette a valorizzare il lato interiore, riflessivo e meditativo di una pratica che si definisce nello spazio e nel tempo dell’individualità. L’io che si presenta nelle loro elaborazioni – o si nasconde dentro di esse - non è separato dall’esterno, ma si collega per vie discrete e silenziose con una condizione umana vissuta nella dimensione dell’“esilio” o di una presenza sottotraccia, “in filigrana”.
In mostra saranno esposte alcune opere pittoriche di Sandro De Alexandris, a rappresentare la sua stagione artistica recente, e alcuni lavori a parete e oggettuali di Elena Modorati, nelle quali si manifesta la sua attenzione per la natura delle cose.
Per Sandro De Alexandris la pittura è esercizio di incontro con l’invisibile, come si manifesta nei suoi dipinti fondati su poche tonalità sfumate, che amplificano e moltiplicano nella superficie il lieve moto interiore di un colore che vibra nella sua apparente immobilità.
Elena Modorati rievoca voci e parole di linguaggi e presenze lontane, ma anche la consistenza e la persistenza di cose che fanno pensare a reperti in cui recuperare qualche memoria perduta, mentre valgono in primo luogo come presenze formali.
In diverso modo nell’opera dell’uno e dell’altra la dimensione spazio-temporale si dilata, andando ad assorbire e concentrare una forma di assoluto nell’attimo dell’apparizione. Facendo riferimento a tali aspetti di poetica e alla qualificazione delle loro opere la lettura critica fornita da Francesco Tedeschi, nel catalogo che accompagna l’esposizione, si sofferma su tali caratteri spazio-temporali, e in particolare sul modo di avvicinare, con levità e con delicata fisicità, la sostanza di una temporalità, fattore proprio di un’attenzione per lo scorrere e il permanere del pensiero, delle sensazioni, delle forme che mettono in relazione la materia con la luce, il vuoto con il colore, l’indistinto con la rivelazione.
La mostra si propone perciò come un luogo in cui le opere di De Alexandris e di Modorati convivono all’insegna di un dialogo fra istante e durata, oltre che per il tentativo di generare un clima comune.